Giornata Mondiale dell’acqua

💧 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗠𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝗰𝗾𝘂𝗮: il #ClubAlpinoItaliano lancia un progetto di monitoraggio delle sorgenti d’acqua montane!
Le sorgenti d’acqua sono diventate un argomento di grande interesse negli ultimi anni, proprio in relazione alla crisi climatica. Il riscaldamento globale sta avendo un impatto significativo sul ciclo idrologico del pianeta, influenzando la disponibilità di acqua dolce e la qualità delle fonti idriche; la crescente domanda di acqua, la diminuzione delle precipitazioni e lo scioglimento dei ghiacciai rappresentano una minaccia per la disponibilità di questa risorsa.
Con questo progetto, che vede come capofila la nostra Struttura operativa Sentieri e cartografia, vogliamo identificare, classificare e monitorare sorgenti e fontanelle nei territori montani di tutto il Paese, dando il nostro contributo per indagare e capire la situazione relativa alla disponibilità di un bene primario e fondamentale per ogni tipo di attività umana, in montagna e non solo, e mettendo poi i risultati a disposizione per facilitare lo studio delle soluzioni necessarie per accrescere la resilienza.

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Nell’occasione della GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA e nell’ambito della progetto lanciato dal CAI di monitorare le sorgenti montane, i rifugisti del CAI di Arenzano che gestiscono il Rifugio Argentea situato nel Parco Naturale Regionale del Beigua, già dall’anno scorso stanno monitorando le due sorgenti Fasciun, una delle quali scoperta l’anno scorso, situate presso l’omonimo riparo a 973 m, mentre l’altra fornisce l’acqua che viene poi pompata per gli usi del Rifugio a 1088 m.

Da luglio ad settembre dello scorso anno la sorgente ha subito una drastica riduzione di portata (da 20 a 2 mc/settimana) mettendo così in pericolo la stessa apertura del rifugio nei successivi weekend.

Il monitoraggio viene effettuato confrontando i dati di portata delle sorgenti con la frequenza e intensità delle piogge nella zona.

Quest’anno continueremo il monitoraggio, aderendo al progetto del CAI, cercando di sviluppare un monitoraggio più accurato e soprattutto cercando di mettere in correlazione altri elementi climatici, quali le temperature, irraggiamento solare.

Il CAI di Arenzano si sta impegnando per migliorare la fruibilità del Rifugio Argentea e per ampliare il numero dei giorni di apertura (quest’anno anche nella settimana di ferragosto) ed è pertanto fondamentale valutare quanto le modifiche al clima, che in montagna sono molto più rilevanti che in pianura, impattano sull’ambiente e sulla stessa possibilità di tenere aperto il rifugio in estate.

Michele Carriero